mercoledì 29 gennaio 2014

Tornare a scrivere…



E’ passato del tempo dall’ultimo articolo. Ho cercato di capire come si sarebbero sviluppate alcune situazioni. In realtà oggi mi considero in un limbo, ci sono tante cose su cui riflettere. Ho deciso di concludere la mia avventura a ZonaWrestling. Troppo distante il mondo che mi sono creato da quello che è il wrestling web, con i suoi ritmi, le sue priorità. Cose per le quali forse sono troppo ‘vecchio’, per far finta che sia solo un gioco e non vederci tra le righe un lavoro non retribuito, con i suoi tempi e le sue scadenze. Ci tengo a precisare che i ragazzi di ZonaWrestling non hanno preteso nulla e non mi hanno messo in condizione di disagio. Semplicemente sono stato io a non trovarmi bene per motivi miei.

Successivamente sono stato ricontattato da Eurosport per tornare a scrivere sul sito, ma per ora non è successo nulla. Stesso discorso per Massimo Tanzillo di Generazione di Talenti, il quale mi ha contattato ed in modo gentile mi ha chiesto se avessi voluto continuare a scroccare pubblicità gratuita sul suo sito. Dico questo in tono molto scherzoso, perché c’è stima reciproca. In sostanza la mia idea di scrivere per GdT era nata nel periodo in cui per Eurosport commentavo il calcio giovanile. Col passare del tempo la situazione è cambiata e non avendo più la possibilità di essere un riferimento televisivo, ho pensato che non fosse giusto parlare ancora di eventi che altri conoscevano meglio di me. Quindi dopo qualche articolo sul calcio italiano, per il quale non ho avuto molti ritorni, sono qui a domandarmi se sia giusto proseguire o meno l’avventura su GdT. Ad oggi non ho ancora preso una decisione. Massimo ha tanti progetti, è un ragazzo pieno d’entusiasmo. Io oggi di entusiasmo non ne ho molto.

Ho delle idee, ma ho anche la certezza che non andranno mai in porto, anche per il mio modo di pensare. Ho sempre sostenuto che devono essere gli altri a cercarti e non tu a cercare il lavoro. Devo dire che nella mia carriera sono stato cercato spesso. Da Eurosport, per il videogioco TNA, con i DVD della Gazzetta. Sono soddisfazioni.

A volte mi domando cosa sarebbe successo se avessi mandato qualche curriculum o fatto qualche telefonata. O per dirla in modo meno oxfordiano "leccato qualche culo". Forse oggi sarei a Sky o Mediaset. O magari sarei ancora ad Eurosport e non sarebbe cambiato nulla. Sliding doors ? Meglio di no tutto sommato non mi lamento.

Vabbè il titolo è tornare a scrivere. Appunto. Però non per rompere le palle ai pochi che leggeranno il mio articolo con le mie seghe mentali da “genio incompreso”. Però ho ritenuto opportuno dare delle spiegazioni. A chi ? Non lo so nemmeno io, forse solo a me stesso. Ci sono telespettatori che oggi mi fanno delle domande. Domande alle quali non posso rispondere io. Quello che potevo dire è stato scritto in questa pagina web. E se non è scritto potete leggerlo tra le righe.

Comunque ci sono tanti argomenti che mi affascinano in questo periodo. Calcio e wrestling stimolano i miei pensieri. Una Juve che va a gonfie vele mi inorgoglisce. Milan ed Inter che stentano mi rattristano. Così come mi rattrista vedere allenatori mandati a casa dopo sei mesi di lavoro. Per conoscere una persona e tutte le sue sfaccettature ci vogliono anni. Invece ci sono presidenti che per mascherare i loro errori, fanno saltare l’allenatore come un tappo di champagne. E’ vero che questo modus operandi in Italia aiuta a combattere la disoccupazione. Volete mettere uno Zamparini od un Preziosi che danno lavoro a 6-7 allenatori l’anno rispetto ad Arsenal e Manchester, due delle panchine britanniche più appetibili, rimaste per più di una decade solo un miraggio per gli allenatori emergenti, i quali si devono accontentare del Southampton o dell’Aston Villa di turno. 

Invece da noi uno Zaccheroni qualunque può fregiarsi del fatto di aver allenato Juve, Inter e Milan. Mica roba da poco da mettere nel curriculum, per quello che penso sia un buon allenatore, ma nulla più.

Ora è saltato Allegri. Giusto ? Non lo so. L’unico caso in cui farei saltare l’allenatore è quando questo perde il controllo dello spogliatoio. Non so se sia il suo caso. Il tifoso milanista medio lo ha sempre criticato ed onestamente non ho mai capito perché. Matri sbaglia un gol a porta vuota, il Milan perde ed il tifoso dice “Allegri fa cagare”. Robinho sbaglia uno dei suoi 150 gol, stile Inzaghi dei bei tempi, ed il tifoso dice “Allegri è un coglione”. Abbiati prende tre gol da pollo, il Milan perde, ed il tifoso dice “Allegri è una merda”. Curiosamente chi ne capisce di calcio, sa dov’è il problema… per questo esempio cercatevi su youtube Galliani che dice “portiere di merda”, davvero uno spassoso siparietto.

La realtà è che il Milan ha acquistato gente che non voleva nessuno o quasi. Ovviamente si parla di squadre di alto livello. Raramente giocatori da Milan. Parliamoci chiaro, quanti volevano Kakà ? In realtà poi si è rivelato il meno peggio. Chi vuole prendersi Robinho ? Nemmeno nel suo paese lo rivogliono. Matri dopo la fortunata parentesi alla Juve, dove malgrado aver sbagliato l’impossibile ha portato a casa trofei e prestigio, è andato a Firenze, nella sua dimensione. Nella classica squadra da 5o - 6o posto. E paradossalmente ha ricominciato subito a segnare. Il centrocampo oltre a Montolivo e De Jong che sono più che buoni, troviamo Nocerino (ora ceduto in prestito) che quando ha fatto 10 gol è perché sfruttava gli scarichi perfetti di un grande campione come Ibrahimovic. I campioni fanno migliorare anche i gregari. Appena andato via Zlatan, Nocerino è tornato ai suoi numeri normali. Ma non era un fenomeno prima e non è un brocco oggi. Io ho sempre pensato che chi ha giocato a calcio queste cose le possa cogliere. Il problema è che il tifoso medio, molte volte non è in grado di stoppare un pallone da un passaggio rasoterra di 3 metri. Però è quello che critica tutto e tutti, senza nemmeno avere l’idea di cosa succeda su un campo di calcio.

Ora il tifoso rossonero avrà Seedorf. Ricordo ancora lo striscione esposto a San Siro durante il suo ultimo anno da giocatore al Milan: “Devi rispettare chi per anni ha pagato per vederti passeggiare”. Le prerogative sono buone. Il passaggio da “Allegri è una merda” a “Seedorf è una merda” sarà sicuramente indolore…

Scusate se difendo Seedorf, ma le sue difese sono prese da colui che è un raffinato passeggiatore dei campi di calcetto in Bovisa… Ho sempre sostenuto che chi sa trattare il pallone gioca a calcio, gli asini corrono. E’ vero che un po’ di corsa aiuterebbe, ma sono abbastanza convinto che Seedorf possa anche farne a meno. Di sicuro seduto sulla panchina del Milan, questo suo ‘difetto’ dovrebbe notarsi meno…

Auguro a Seedorf tutte le fortune, tanto il Milan prima o poi tornerà a vincere, spero lo faccia con lui, almeno mi è simpatico.

Vabbè oggi vi ho parlato di Milan. Domani chissà. Spero che non sia un domani molto lontano…

Come dice Hogan “never say never”.

Paolo Lanati
(Twitter: @paololanati)