E’ passato del tempo dall’ultimo articolo. Ho cercato di
capire come si sarebbero sviluppate alcune situazioni. In realtà oggi mi
considero in un limbo, ci sono tante cose su cui riflettere. Ho deciso di
concludere la mia avventura a ZonaWrestling. Troppo distante il mondo che mi
sono creato da quello che è il wrestling web, con i suoi ritmi, le sue
priorità. Cose per le quali forse sono troppo ‘vecchio’, per far finta che sia
solo un gioco e non vederci tra le righe un lavoro non retribuito, con i suoi
tempi e le sue scadenze. Ci tengo a precisare che i ragazzi di ZonaWrestling
non hanno preteso nulla e non mi hanno messo in condizione di disagio.
Semplicemente sono stato io a non trovarmi bene per motivi miei.
Successivamente sono stato ricontattato da Eurosport per
tornare a scrivere sul sito, ma per ora non è successo nulla. Stesso discorso
per Massimo Tanzillo di Generazione di Talenti, il quale mi ha contattato ed in
modo gentile mi ha chiesto se avessi voluto continuare a scroccare pubblicità
gratuita sul suo sito. Dico questo in tono molto scherzoso, perché c’è stima
reciproca. In sostanza la mia idea di scrivere per GdT era nata nel periodo in
cui per Eurosport commentavo il calcio giovanile. Col passare del tempo la
situazione è cambiata e non avendo più la possibilità di essere un riferimento
televisivo, ho pensato che non fosse giusto parlare ancora di eventi che altri
conoscevano meglio di me. Quindi dopo qualche articolo sul calcio italiano, per
il quale non ho avuto molti ritorni, sono qui a domandarmi se sia giusto
proseguire o meno l’avventura su GdT. Ad oggi non ho ancora preso una
decisione. Massimo ha tanti progetti, è un ragazzo pieno d’entusiasmo. Io oggi
di entusiasmo non ne ho molto.
Ho delle idee, ma ho anche la certezza che non andranno mai
in porto, anche per il mio modo di pensare. Ho sempre sostenuto che devono
essere gli altri a cercarti e non tu a cercare il lavoro. Devo dire che nella
mia carriera sono stato cercato spesso. Da Eurosport, per il videogioco TNA,
con i DVD della Gazzetta. Sono soddisfazioni.
A volte mi domando cosa sarebbe successo se avessi
mandato qualche curriculum o fatto qualche telefonata. O per dirla in modo meno oxfordiano "leccato qualche culo". Forse oggi sarei a Sky o
Mediaset. O magari sarei ancora ad Eurosport e non sarebbe cambiato nulla.
Sliding doors ? Meglio di no tutto sommato non mi lamento.
Vabbè il titolo è tornare a scrivere. Appunto. Però non per
rompere le palle ai pochi che leggeranno il mio articolo con le mie seghe
mentali da “genio incompreso”. Però ho ritenuto opportuno dare delle spiegazioni. A chi ?
Non lo so nemmeno io, forse solo a me stesso. Ci sono telespettatori che oggi
mi fanno delle domande. Domande alle quali non posso rispondere io. Quello che
potevo dire è stato scritto in questa pagina web. E se non è scritto potete
leggerlo tra le righe.
Comunque ci sono tanti argomenti che mi affascinano in
questo periodo. Calcio e wrestling stimolano i miei pensieri. Una Juve che va a
gonfie vele mi inorgoglisce. Milan ed Inter che stentano mi rattristano. Così
come mi rattrista vedere allenatori mandati a casa dopo sei mesi di lavoro. Per
conoscere una persona e tutte le sue sfaccettature ci vogliono anni. Invece ci
sono presidenti che per mascherare i loro errori, fanno saltare l’allenatore
come un tappo di champagne. E’ vero che questo modus operandi in Italia
aiuta a combattere la disoccupazione. Volete mettere uno Zamparini od un
Preziosi che danno lavoro a 6-7 allenatori l’anno rispetto ad Arsenal e
Manchester, due delle panchine britanniche più appetibili, rimaste per più di
una decade solo un miraggio per gli allenatori emergenti, i quali si devono
accontentare del Southampton o dell’Aston Villa di turno.
Invece da noi uno Zaccheroni qualunque può fregiarsi del
fatto di aver allenato Juve, Inter e Milan. Mica roba da poco da mettere nel
curriculum, per quello che penso sia un buon allenatore, ma nulla più.
Ora è saltato Allegri. Giusto ? Non lo so. L’unico caso in
cui farei saltare l’allenatore è quando questo perde il controllo dello
spogliatoio. Non so se sia il suo caso. Il tifoso milanista medio lo ha sempre
criticato ed onestamente non ho mai capito perché. Matri sbaglia un gol a porta
vuota, il Milan perde ed il tifoso dice “Allegri fa cagare”. Robinho sbaglia
uno dei suoi 150 gol, stile Inzaghi dei bei tempi, ed il tifoso dice “Allegri è
un coglione”. Abbiati prende tre gol da pollo, il Milan perde, ed il tifoso
dice “Allegri è una merda”. Curiosamente chi ne capisce di calcio, sa dov’è il
problema… per questo esempio cercatevi su youtube Galliani che dice “portiere
di merda”, davvero uno spassoso siparietto.
La realtà è che il Milan ha acquistato gente che non voleva
nessuno o quasi. Ovviamente si parla di squadre di alto livello. Raramente
giocatori da Milan. Parliamoci chiaro, quanti volevano Kakà ? In realtà poi si
è rivelato il meno peggio. Chi vuole prendersi Robinho ? Nemmeno nel suo paese
lo rivogliono. Matri dopo la fortunata parentesi alla Juve, dove malgrado aver
sbagliato l’impossibile ha portato a casa trofei e prestigio, è andato a
Firenze, nella sua dimensione. Nella classica squadra da 5o - 6o posto. E
paradossalmente ha ricominciato subito a segnare. Il centrocampo oltre a
Montolivo e De Jong che sono più che buoni, troviamo Nocerino (ora ceduto in
prestito) che quando ha fatto 10 gol è perché sfruttava gli scarichi perfetti
di un grande campione come Ibrahimovic. I campioni fanno migliorare anche i gregari.
Appena andato via Zlatan, Nocerino è tornato ai suoi numeri normali. Ma non era un fenomeno prima e non è un brocco oggi. Io ho
sempre pensato che chi ha giocato a calcio queste cose le possa cogliere. Il
problema è che il tifoso medio, molte volte non è in grado di stoppare un
pallone da un passaggio rasoterra di 3 metri. Però è quello che critica tutto e
tutti, senza nemmeno avere l’idea di cosa succeda su un campo di calcio.
Ora il tifoso rossonero avrà Seedorf. Ricordo ancora lo
striscione esposto a San Siro durante il suo ultimo anno da giocatore al Milan:
“Devi rispettare chi per anni ha pagato per vederti passeggiare”. Le
prerogative sono buone. Il passaggio da “Allegri è una merda” a “Seedorf è una
merda” sarà sicuramente indolore…
Scusate se difendo Seedorf, ma le sue difese sono prese da
colui che è un raffinato passeggiatore dei campi di calcetto in Bovisa… Ho
sempre sostenuto che chi sa trattare il pallone gioca a calcio, gli asini
corrono. E’ vero che un po’ di corsa aiuterebbe, ma sono abbastanza convinto
che Seedorf possa anche farne a meno. Di sicuro seduto sulla panchina del
Milan, questo suo ‘difetto’ dovrebbe notarsi meno…
Auguro a Seedorf tutte le fortune, tanto il Milan prima o
poi tornerà a vincere, spero lo faccia con lui, almeno mi è simpatico.
Vabbè oggi vi ho parlato di Milan. Domani chissà. Spero che
non sia un domani molto lontano…
Come dice
Hogan “never say never”.
Paolo Lanati
(Twitter: @paololanati)
2 commenti:
Gran nell'articolo. D'accordo su tutto
L' uso che hai del grassetto è uno spettacolo.
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